Il laptop compie 40 anni: l'ormai diffusissimo PC portatile fu progettato (in maniera un po' rudimendale, dato il periodo oramai storico) nel 1968 da Alan Kay, un giovane programmatore della Xexox. Tale progetto non fu mai realizzato, tuttavia è alla base di tutti gli attuali dispositivi mobile...
L'anniversario di Dynabook, il primo notebook, è stato celebrato a Mountain View. Questo rudimentale esemplare, seppur rimasto come progetto e mai realizzato in quegli anni, rappresentò certamente una svolta nell'era dei computer: nel 1968, infatti, un PC pesava mediamente 50Kg, e allora pensare ad un computer che fosse portatile ed estremamente compatto, dal peso pari ad un cinquantesimo rispetto a quello dei PC del tempo, era impensabile. Eppure la visione futuristica di Alan Kay si è rivelata fondata. Lo stesso Kay è stato presente a questo anniversario, ricordato al Computer History Museum di Mountain View, insieme ad altri ideatori di dispositivi simili. Si menziona, ad esempio, Chuck Thacker, che ha contribuito alla creazione della rete Ethernet LAN, e Jepsen (che tra l'altro ha sponsorizzato l'evento), designer di notebook a basso costo (100 dollari) destinati a favorire l'apprendimento dei bambini nati in Paesi sottosviluppati. Il sito VisionPost.it riporta dettagli utili riguardo la creazione di Dynabook: a quanto pare Kay fu ispirato durante un convegno in cui era stato presentato un rudimentale esempio di schermo piatto al plasma. Secondo Kay il Dynabook doveva essere sottile, leggero e "dinamico" (dynamic, in inglese: e proprio questo aggettivo ha ispirato Kay nel nome del suo progetto). Addirittura si parlava già di connessione wireless, tecnica allora in fase di sperimentazione presso l'ARPA, la famosa agenzia statunitense per la ricerca tecnologica applicata alla difesa militare, che ha segnato la storia della nascita di Internet.  Successivamente la Xerox PARC continuò a lavorare a progetti simili all'idea proposta da Kay. Furono sviluppati molti progetti che hanno fortemente influenzato il successivo mercato dei computer; da citare la rappresentazione delle immagini su un monitor mediante l'uso di pixel, le finestra sovrapponibili, la GUI basata su interazione con icone, il desktop,... Tutte idee fortemente attuali, che tuttora trovano valida applicazione in qualsiasi dispositivo tecnologico moderno, sia esso un PC, un Mac o un moderno smartphone con display touch. Tuttavia secondo Kay l'idea di notebook è ancora alquanto lontana dal suo progetto: il padre dei notebook crede che sia possibile miniaturizzare ulteriormente i portatili, dotarli di quel potenziale normalmente detenuto dai più grossolani PC desktop. Kay inoltre sostiene l'idea secondo cui le funzionalità di un portatile dovrebbero essere integrate in device sempre più piccoli, come cellulari e palmari.

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